Viaggio nel retrobottega del villaggio globale
sabato 17 marzo
ore 19,00
Masseria Martucci, Altamura
Discount Design
Viaggio nel retrobottega del villaggio globale
Incursioni 07
sabato 17 marzo ore 19.00
Masseria Martucci - Altamura
Centro studi Torre di Nebbia
Lecture
Mauro Bubbico
Incursioni musicali con tamburelli, loop e cupa cupe
Pino Basile
Mostre
Manifesti Mauro Bubbico
Sculture segnavento Antonio Colonna
Proiezioni
Il progetto cosciente: sentire, capire, fare
(Isia di Urbino) di Beppe Chia, Ivan Valentini, Roberto Ferrari e Chiara Teneggi
Estdellest
di Giannicola Baiardi e Antonio Matarrese
tratto da 'Il Castello bianco' di Orhan Pamuk
Progetto per le celebrazioni del tricentenario della nascita di Carlo Goldoni
di Mauro Bubbico
Azione teatrale
di Andrea Santantonio e Nadia Casamassima
Allestimenti
Nino Perrone, Pino e Michele Colonna.
Ringraziamenti
L'Archivio fotografico Torre di Nebbia e Luciano Montemurro per le foto,
Luciano Perondi per le font,
Gianfranco Maiullari per i montaggi video,
Luisa Lapacciana per la ricerca iconografica,
Emilio Leo per 'La dote per la sposa',
La Prestampa per la stampa dei poster,
le Cantine Botromagno di Gravina per il buon vino.
Discount Design
Viaggio nel retrobottega del villaggio globale
Lecture di Mauro Bubbico
Discount Design ripropone con una modalità inedita il patch-work di scritture dismesse, di archeologia dei consumi, allestito a Palazzo Penna di Perugia in occasione dell'assemblea Aiap.
Questa volta l'opera è concepita come un enorme Hamburger King (speriamo digeribile) multimedia infarcito da strati diversi di immagini, speziati con suoni di tammorra, cupacupe e con un'azione teatrale.
Ad un primo strato d'immagini montate sul fondo sala della Masseria Martucci (Altamura) vengono sovrapposte le ideografie della quotidianità, immagini della cronaca miscelate a icone di personaggi del nostro tempo.
La proiezione di immagini video del naufragio di clandestini al largo delle coste siciliane fluisce incastrata negli spazi lasciati vuoti dalle immagini al tratto confondendosi ed emergendo dalle textures di base.
Mostra, lecture, musica, proiezioni e azione teatrale si sviluppano contemporaneamente dando origine ad una sorta di performance multisensoriale.
Ad accogliere il pubblico, sul terrazzo della masseria, il lavoro di un giovane artigiano orafo, 5 sculture segnavento realizzate in rame ed ispirate al progetto di marchio per il Parco dell'Alta Murgia di Mauro Bubbico. All'ingresso, nelle prime due sale, una mostra di poster sullo stesso tema mentre in una saletta adiacente la proiezione in loop di alcuni progetti "coscienti".
D.D. è intesa anche come grafica dismessa, la dichiarazione di una rinuncia per l'impossibilità di praticarla, e in vendita a basso costo ad acquirenti con partita Iva.
Mauro Bubbico ripropone le sue narrazioni grafiche, sviluppate in loco e arricchite di nuove inserzioni, piccoli racconti visivi, i paradossi e le contraddizioni del quotidiano di una piccola comunità da leggere (anche) come metafora del mondo.
Mette a confronto la dimensione arcaica del territorio con le rovine prodotte dalla fascinatura (il malocchio, lo sguardo invidioso) della surmodernità; la calda dimensione locale contro gli spaesamenti prodotti dalla rapida perdita di memoria che in questo caso viene presentata come rinuncia ai valori del buon design.
Incursioni musicali con tamburelli, loop e cupa cupe
Pino Basile
Gli strumenti musicali utilizzati sono quelli comunemente usati da sempre per le sessioni musicali popolari: il Tamburrello, la Cupa cupa, ecc.. A volte sono adattati e potenziati per esigenze d’esecuzione ma la logica ed il modello di partenza sono quelli rilevati ‘sul campo’: strumenti fatti con materiale povero e di riciclo, più che altro ciò che si ha a disposizione. Alcuni di essi possono essere considerati veri e propri strumenti effimeri.
…e dall’effimero al discount il passo è breve. Dalla cultura del recupero, all’abitudine del monouso, ma parliamo di musica o di detersivi?
Con l’aiuto di tecnologie, anch’esse molto effimere e da discount, e la complicità della messa in scena, tenterà di mettere in relazione entità spazio/temporali di diversa natura e provenienza.
Incursioni 07
È un ciclo di 14 incontri/seminari iniziati a fine Gennaio e che si svolgeranno fino a Giugno.
Il taglio è totalmente multidisciplinare e lo spirito è proprio quello di vere e proprie "incursioni" tra i diversi saperi.
Il tentativo è quello di seminare idee, contagiose e feconde, in una realtà come quella in cui operiamo che ogni tanto ha bisogno di sottrarsi alla cappa dell'ovvio e del banale.
Incursione: [figurato] esercizio, ricerca compiuti in un campo diverso da quello in cui normalmente si opera; passaggio, per lo più temporaneo, di un discorso, una trattazione, ecc. a nuovi argomenti, a nuove materie.
(dal dizionario della lingua italiana De Mauro)
Il Centro studi Torre di Nebbia
Torre di Nebbia è il nome di una masseria storica collocata tra Castel del Monte e il Castello del Garagnone, nel cuore dell'Alta Murgia barese. "Torre di Nebbia" è anche il nome di uno dei cinque poligoni di tiro militari presenti sull'Alta Murgia e che, con i suoi diecimila ettari di estensione, è tra i più grandi d'Italia.
Il Centro Studi Torre di Nebbia nasce nell'autunno del 1988, a seguito della lunga vertenza contro i poligoni militari, con il progetto di costituire un Osservatorio Permanente su quest'area interna del Mezzogiorno, al fine di approfondirne la conoscenza e di individuare le linee guida di una politica di tutela e di valorizzazione della sua storia e del suo ambiente.
Dall'anno della sua formazione il Centro Studi ha sviluppato una attività complessa e articolata tesa alla sensibilizzazione e al riconoscimento del patrimonio antropico e ambientale dell'area. Un lavoro politico e culturale che ha avuto come tema centrale la conoscenza e la tutela del territorio dell'Alta Murgia, nello sforzo di individuare le linee guida di una politica di sviluppo improntata ad un criterio di compatibilità con le risorse antropiche e naturali dell'area.
L'idea di promuovere la costituzione di un Parco Nazionale dell'Alta Murgia ha rappresentato la sintesi, provvisoria, di questo percorso ideale.
Parte integrante del progetto è stato anche il duro e lungo restauro della disastrata Masseria Martucci, tra Corato e Altamura, acquistata dal Centro nello stesso anno della sua fondazione e dove attualmente si svolgono numerose attività culturali.