Giuliano Campioni
Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Pisa
NIETZSCHE E IL SUD
Incursione teatrale di
Roberto Corradino
attore e autore
sabato 12 maggio
ore 19,00
Masseria Martucci, Altamura



Giuliano Campioni
Facoltà di Lettere e Filosofia - Università di Pisa
NIETZSCHE E IL SUD

Incursione teatrale di
Roberto Corradino
attore e autore

sabato 12 maggio
ore 19,00
Masseria Martucci, Altamura



Giuliano Campioni

"È direttore del  «Centro Interdipartimentale di ricerche su Nietzsche e la cultura dei secoli XIX e XX», presso l’Università di Lecce, che ha come finalità la promozione della ricerca filologica, storica, bibliografica e teoretica su Friedrich Nietzsche in particolare e la cultura europea della seconda metà dell’800 in generale.
Nell’anno accademico 1996-97 ha diretto il Corso di perfezionamento in “Filosofia” Concezioni filosofiche della libertà; nell’anno accademico 1997-98 il Corso di perfezionamento in “Filosofia” La questione dell’essere nella storia del pensiero; nell’anno accademico 1998-1999 il Corso di perfezionamento in “Filosofia”, Filosofia e Letteratura.
Ha fatto parte, negli anni 1995-1998, del collegio dei docenti del dottorato di ricerca in “Discipline storico-filosofiche” dell’Università di Lecce.
Fa parte, dall’anno 1998, del collegio dei docenti del dottorato di ricerca in “Etica e Antropologia. Storia e fondazione” dell’Università di Lecce.

Sulla genesi dell'edizione Colli-Montinari, nelle sue motivazioni storiche e culturali, sul percorso intellettuale e sul metodo storico e filologico di Montinari, ha pubblicato più saggi e molto materiale inedito. Da ultimo, presso Adelphi (1999), ha curato l’edizione di M. Montinari, Che cosa ha detto Nietzsche , con una nota sulla storia dell’edizione.

In questa direzione la ricerca, da lui coordinata, che vede interessate le Università di Lecce, Bari, Firenze, Pisa, sul tema Logica e fisiologia della decadenza
L’unità di ricerca di Lecce (all’interno del progetto generale) intende indagare i rapporti di Nietzsche con la fisiologia e la psicologia dell’800, in particolare in connessione con l’importante tema della decadenza. La decadenza, per Nietzsche, che si riferisce a tutta una serie letture, sia filosofiche che scientifiche, soprattutto francesi (tra questi: C. Bernard, Féré, Ribot, Renan, Bourget, Taine) è in primo luogo un fenomeno di decomposizione di un organismo (animale, sociale) che libera la singola parte dalla subordinazione al lavoro coordinato della totalità. Si tratta  di indagare tutte le premesse e le conseguenze di tale definizione della decadenza."

(tratto da: http://www.cartesius.net/curr/Curr_Campioni.html )



L'incursione teatrale di Roberto Corradino

"Conferenza è prima di tutto una tentazione.
Identità, corpo e solitudine incarcerate nella regalità deposta di re Riccardo, come luoghi d’indagine privilegiati delle nevrosi della contemporaneità.
La tentazione eretica di rivoltare la solitudine della malattia nel pensiero di un poeta.
Una decorazione intorno al vuoto, esibita al pubblico, di ciò che è il pensiero per il poeta che non può più essere un re.
La lunga soggettiva mentale della caduta in differita di un re scespiriano, un eroino fallito che intrattiene da morto parlante gli spettatori, avendo ancora tanto da dire.

Roberto Corradino
Si è formato all’INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico) Si è perfezionato con stages di studio sulla voce, tecniche del movimento e danza e sotto la guida di registi e attori (G.Pressburger, W.Pagliaro, A.Martino, D.Castellaneta, A.Laurenzi, F.Randazzo, M.Gueli).
Ha continuato la sua formazione seguendo laboratori di Alfonso Santagata, Spiro Scimone e Francesco Sframeli, la Raffaello Sanzio Socìetas, Cesare Ronconi, Danio Manfredini, Ornella D’Agostino, Living Theatre, Pippo Delbono e Pepe Robledo, Krystian Lupa, Marco Martinelli.
Nasce nell’ottobre 2000 il Reggimento Carri.
Conduce laboratori di formazione teatrale presso scuole, istituti superiori e associazioni.
Finalista al Premio Generazione Scenario 2003 con Piaccainocchio.
Nel 2005 produce Perchè ora affondo nel mio petto riscrittura dalla Pentesilea di von Kleist, e "La commedia al sangue" , liberamente ispirato al romanzo Di questa vita menzognera di Giuseppe Montesano in coproduzione con la compagnia Grammelot e il festival dei Mondi di Andria."

(tratto da: http://www.rialtosantambrogio.org/evento/351 )