VIVIR LA UTOPIA
dalla rivoluzione spagnola del 1936-39  alle identità libertarie di oggi

Incontri, mostre, proiezioni, esperienze libertarie a confronto
sabato 2 giugno
ore 16,00, Masseria Martucci, Altamura



VIVIR LA UTOPIA
dalla rivoluzione spagnola del 1936-39
alle esperienze libertarie oggi

sabato 2 giugno, ore 16,00
Masseria Martucci, Altamura




ore 11,00 inaugurazione mostre

Mostre

Manifesti e fotografie della Rivoluzione spagnola 1936-39
(selezione di manifesti a cura di Genni Gadaleta e Tonino Squeo,
riproduzioni di fotografie di Robert Capa)

a partire dalle 16,00

Proiezioni

• Vivir la utopia (96 minuti, Paco Rios 1997)
• Funerali di Durruti (cortometraggio)
• CNT – Barcelona (cortometraggio)

 
Esperienze libertarie a confronto

Municipalismo libertario
(Spezzano Albanese)
Domenico Liguori


URUPIA, Comune libertaria contadina
(Brindisi-Fasano)
Agostino Manni

IRIS Cooperativa agricola
(Cremona)
Maurizio Gritta

Centro studi Torre di Nebbia
(Alta Murgia)
Piero Castoro

 

Musica e intervento teatrale

Michele Santeramo
legge Nicola Chiaromonte

Incursione musicale di Pino Basile

 


Tra il mito e la realtà c’è una precaria zona di transizione che a volte ritiene ciò che c’è di vero nell’uno e  nell’’altra. La Spagna, che settant’anni fa fu scossa da una rivoluzione di rilevanza storica mondiale, fu qualcosa del genere – un’occasione rara, in cui parvero avverarsi, per milioni di operai, contadini e intellettuali spagnoli, i più generosi, quasi mitici sogni di libertà. Per quel breve periodo, quasi un attimo luminoso, il mondo rimase immobile, con il fiato sospeso, mentre le bandiere rosse del socialismo rivoluzionario e quelle rosso nere dell’anarcosindalismo rivoluzionario sventolavano sopra i tetti di quasi tutte le più grandi città e di migliaia di villaggi spagnoli.

Chi vuole aspettare la presa del palazzo d’inverno per realizzare il socialismo non verrà sabato 2 giugno alla masseria Martucci, nell’agro di Altamura, nel parco nazionale dell’Alta Murgia.

Coloro che hanno voglia di vivere l’utopia qui ed ora invece troveranno ad Altamura, ospiti del centro studi Torre di Nebbia, le nuove esperienze libertarie. Verrà Agostino Manni, uno dei comunardi di Urupia, che da alcuni anni hanno creato nel brindisino una comune agricola in cui ciascuno prende secondo i propri bisogni e dà secondo le proprie possibilità. Ci sarà anche Maurizio Gritta di Cremona, uno dei fondatori della cooperativa agricola IRIS, i cui soci non hanno più la proprietà dei mezzi di produzione e contro tutte le logiche del mercato, continuano a produrre grano, pasta e pomodori senza la spinta del profitto e senza la proprietà dei mezzi di produzione.
Da Spezzano Albanese verrà invece Domenico Liguori, municipalista libertario, a raccontarci di una partecipazione politica costruita sulla condivisione e che trascura volutamente le pratiche elettorali conservando la rappresentanza della gente comune.
Loro però vengono ad Altamura  per ricordare i loro mentori, i loro ispiratori. Il 2 giugno si  commemora l’ultima rivoluzione idealista, quella dimenticata del 1936-39 in Spagna, anche con l’ausilio di una mostra di manifesti dei sindacati spagnoli e le foto dei combattenti, con i filmati originali girati il 19 Luglio 1936 a Barcellona. Vedranno, tra le altre cose, “Vivir la Utopia” un film che raccoglie dalla viva voce dei reduci di quel periodo i ricordi e le passioni ancora palpitanti delle pratiche autogestionarie degli anarchici e dei socialisti spagnoli e di tutti coloro, tanti, che da tutto il mondo si recarono in Spagna per costruire il socialismo e sconfiggere il fascismo. In relazione a quella resistenza – tre anni di sangue e lacrime per il popolo spagnolo -  Leonardo Sciascia scriveva nel 1981 che “ noi abbiamo preso coscienza del fascismo, abbiamo trovato ragioni al nostro istintivo antifascismo, abbiamo incontrato idee e poesia, ci siamo fatti un’idea della poesia e abbiamo dato poesia alle idee, abbiamo costruito le nostre utopie, ci siamo arricchiti di illusioni, abbiamo proclamato le nostre speranze…”
Ma l’ultima rivoluzione idealista fu sconfitta militarmente nel 1939 e sentiremo attraverso la voce di Michele Santeramo le passioni del miliziano, mitragliere aereo e combattente della guerra di Spagna, Nicola Chiaromonte che dichiara che nessun idealista può essere sconfitto con le armi se rivive ogni giorno in coloro che dentro di se e all’esterno di se si preparano ad uscire dal capitalismo e dal mercato e che, pur a fatica, smettono di svolgere un ruolo e cominciano a diventare degli esseri umani.
Chi verrà ascolterà, infine, anche i tamburelli e le cupa-cupe del musicista Pino Basile.



Informazioni logistiche:

Come raggiungere la Masseria Martucci

è possibile prenotare per pranzo presso
Antica Osteria
Corso Umberto I, 56-58, Altamura
tel. 080 3118313
ad un prezzo concordato di euro 12,00 per un pranzo genuino e completo


Organizzazione a cura di:

Centro studi Torre di Nebbia
Genni Gadaleta
Tonino Squeo